I NERAZZURRI CHE DIVENTERANNO FAMOSI.

Dal 1969/70 al 1976/77 in otto campionati alcuni giocatori, il direttore sportivo Clozza e l'allenatore Patricelli, negli anni successivi approderanno poi al professionismo sia in qualità di giocatori che di dirigenti. Clozza per diversi anni va a dirigere le giovanili del Milan proposto da Ariedo Braida. A Milanello accolse alcuni nostri concittadini tifosi del Milan.  Enrico Graziani ha giocato con l’Angolana dal 1968/69 fino al 1974/75 quando viene costretto al ritiro da un grave infortunio e intraprende la carriera di allenatore prima e di direttore sportivo poi arrivando tra i professionisti con diverse squadre di serie C quali Chieti, Lanciano, Teramo, Vis Pesaro e in serie B con il Frosinone. Fece una discreta carriera come allenatore e direttore sportivo anche Vitaliano Patricelli che diverrà anche presidente provinciale del CONI di Pescara. Nell’organico del 1970/71 c’è la giovane mezzala Diodati che arriva a giocare poi in serie C nel Brindisi allenato da Vinicio. Nel 1971/72 furono valorizzati Battilani nel ruolo di libero che andrà poi a giocare in serie B nel Catania e le punte Di Mario e Gravante. Quest’ultimo giocherà con il Modena in serie B mentre Di Mario non avrà la stessa fortuna arrivando a giocare solo in serie C. Nel 1972/73 arriva in prestito dalla Sambenedettese Arcadio Spinozzi che verrà impiegato nel ruolo di mediano. Tornato alla Sambenedettese in serie B viene poi acquistato dal Verona e giocherà per diverse stagioni in serie A anche con il Bologna e la Lazio. Nel 1973/74 si mettono in evidenza il portiere Tuccella che poi farà una discreta carriera in serie C, il difensore Pezzopane anche lui arriverà in serie C con il Grosseto e la Triestina, la mezzala Grassi che giocherà in C con L’Aquila e Campania, l’altra giovane mezzala Federici, nonostante un grave infortunio che ne rallenta la carriera, giocherà sempre in C con il Teramo. Andrea Iaconi non avrà una grande fortuna come giocatore ma ha fatto una buona carriera in serie B come direttore sportivo. Nel 1974/75 vengono acquistati dal Pescara, che era in serie B, il difensore Altobelli ed il centrocampista Donatelli ma entrambi non riescono ad arrivare in prima squadra. Torna in serie A come allenatore Bruno Pace dopo aver vestito la nostra maglia e nel frattempo crea Poggio degli Ulivi che è stata per anni la sua scuola calcio. Nel 1976/77 termina l’avventura dell’Angolana in serie D ma inizia la carriera di Marescalco che per anni calcherà con successo i campi della serie C.

PROFILI: FRANCO MARESCALCO

Marescalco arriva all'Angolana nel 1975/76 a campionato iniziato e riesce a conquistare in breve tempo un posto tra i titolari nonostante l'Angolana di quel campionato disponeva di una ottima coppia di attacco formata da Fontana e Di Girolamo. Mette già in mostra buoni numeri e viene confermato anche nella stagione successiva. Nel 1976/77 la squadra non ripete il buon campionato della stagione precedente e Marescalco mette a segno poche ma significative reti come quella di testa in amichevole contro il Pescara di Cadè e la doppietta in trasferta contro il Termoli. Su questi due reti mi ha raccontato di una scommessa con Giordano che gli avrebbe regalato un giubbino se realizzava due goals. Fu però il goal segnato all'Avezzano a fare la fortuna di Marescalco che nella stagione successiva fu acquistato dai marsicani e per lui, dopo un altro anno trascorso in serie D, si aprirono le porte del professionismo. I dirigenti avezzanesi impressionati dalle doti del nostro bomber non ebbero esitazioni ad assicurarselo girando in contropartita all'Angolana anche Franco Oddo. Marescalco per diversi campionati sarà uno dei cannonieri più prolifici a livello di serie C giocando in diverse squadre prestigiose quali Messina, Reggina, Alessandria e Prato. Una volta terminata la carriera tra i professionisti torna a vestire la maglia dell'Angolana che nel frattempo è precipitata in prima categoria.

GLI ACQUISTI DELLA RENATO CURI 2013/14

La società nerazzurra rende ufficiali gli ingaggi di Francesco Marotta ´81 difensore, Diego Spadaccini ´95 attaccante e Daniele Di Camillo ´84 centrocampista. Marotta torna a vestire la maglia nerazzurra avendo già militato nella nostra società rispettivamente nel 2011/12. Vestono per la prima volta la maglia nerazzurra il centrocampista Di Camillo che già in passato era in procinto di essere ingaggiato e il promettente esterno destro Spadaccini che va a infoltire il parco dei fuoriquota. Marotta nella passata stagione militava nella Jesina, Spadaccini e Di Camillo nel Casalincontrada.  Sono stati ingaggiati a campionato iniziato Di Francia difensore centrale e Sparvoli centrocampista. L'organico a disposizione adesso di mister Miani comprende:

Portieri:

ANGELOZZI F. ´91
D´ANDREA ´96 ( sett. giovanile)
LUPINETTI ´96 ( sett. giovanile)

Difensori:

NATALINI ´90
MAROTTA ´81 (Jesina) - trasferito
DI GIACOMO ´95 (sett. Giovanile)
CIALINI ´96 (sett. giovanile)
CANCELLI ´92
CARPEGNA ´95 (sett. giovanile)
VEDILEI ´96 (sett. Giovanile)
QUITADAMO '94 (Manfredonia) - trasferito
ANGELOZZI L. '95 (Hatria) - trasferito
DI FRANCIA '85 (Amiternina)
MENDOZA ZUCCOTTI ´89
MIANI M. ´95 (sett. giovanile)


Centrocampisti

RICCI ´93
VESPA ´84
FORLANO ´91
FARINDOLINI ´94
DI CAMILLO ´84 (Casalincontrada)
SPADACCINI ´95 (Casalincontrada) - trasferito
SPARVOLI ´93 (Ancona) - trasferito
GAMBACORTA ´94
ONESTI ´82 (Sambenedettese) - trasferito
FRANCIA ´84 (Giulianova)
SCORDELLA ´95 (Pescara)
MELONE ´95 (sett. giovanile)
FEDELE ´93 (Casalincontrada)
DELLA SCIUCCA ´95 (sett. giovanile)

Attaccanti

DE MATTEIS ´89 - trasferito
PAGLIUCA ´94
DRAGANI ´94 - trasferito
BONGERMINO ´95 (Taranto) - trasferito
DI DOMIZIO ´95 (sett. giovanile)
ISOTTI ´92
LIB ALIZADEH ´95 (sett. giovanile)
COLELLA ´79 (Pratola Peligna)
SANCI ´89 

PROBABILE GIRONE F 2013-2014

PROBABILE GIRONE F 2013-2014

1. ANCONA
2. VIS PESARO
3. MACERATESE
4. MATELICA
5. FERMANA-MONTEGRANARO
6. FANO
7. RECANATESE
8. JESINA
9. CIVITANOVESE
10. AMITERNINA
11. CELANO
12. SULMONA
13. GIULIANOVA
14. RENATO CURI ANGOLANA
15. BOJANO
16. AGNONESE
17. ISERNIA
18. TERMOLI

Ufficiale: la Renato Curi Angolana ripescata in serie D.

E' ufficiale: siamo stati ripescati in serie D. I ripescaggi riguardano le seguenti società:

In prima divisione: 

1) Cuneo o Carrarese

In seconda divisione:

1) Virtus Vecomp
2) Gavorrano
3) Casertana
4) Cosenza
5) Aversa Normanna
6) Foggia
7) Real Vicenza

Questa è la graduatoria delle società ripescate in serie D:

 1) San Colombano
 2) Renato Curi Angolana
 3) Rende
 4) Budoni 
 5) Correggese
 6) Pontevecchio
 7) Ripa la Fenadora
 8) Recanatese
 9) Latte dolce
10) Mezzocorona
11) Giulianova
12) Grottaglie
13) Triestina
14) Anziolavinio
15) Due Torri
16) Giorgione

Società Serie D perdenti play out e retrocesse a seguito di distacco superiore agli 8 punti
1a - Renato Curi Angolana pt 37
2a - Budoni pt 36
3a - Pontevecchio pt 35,5
4a - Recanatese pt 35
5a - Mezzocorona pt 32,5
6a - Ars et Labor Grottaglie pt 32
7a - Anziolavinio pt 29
8a - Giorgione pt 20,5

Società perdenti spareggi di Eccellenza (I e II turno)
1a - Sancolombano pt 34
2a - Rende pt 30
3a - Correggese pt 27
4a - Union Ripa La Fenadora pt 26
5a - Latte Dolce pt 23
6a - Città di Giulianova pt 18
7a - Unione Triestina pt 17
8a - Due Torri pt 16

I goals Di Davide De Filippis


I goals di Massimiliano Farrugia


I goals di Giuseppe Naccarella


I goals di Marco Marzocchella


I goals di Alessio Di Matteo


I goals di Fabio Fuschi


RADUNO RENATO CURI ANGOLANA 2013/14

Lunedì 29 luglio si raduna la Renato Curi Angolana 2013/14 in attesa di conoscere la categoria in cui giocherà nella prossima stagione. L'organico al momento è così composto:

Portieri:

ANGELOZZI ´91
D´ANDREA ´96 ( sett. giovanile)
LUPINETTI ´96 ( sett. giovanile)

Difensori:

NATALINI ´90
DI GIACOMO ´95 (sett. Giovanile)
CIALINI ´96 (sett. giovanile)
CANCELLI ´92
CARPEGNA ´95 (sett. giovanile)
VEDILEI ´96 (sett. Giovanile)
D´ORAZIO ´95 (sett. Giov. Pescara)

Centrocampisti

RICCI ´93
VESPA ´84
FORLANO ´91
FARINDOLINI ´94
DI CAMILLO ´84
DRAGANI ´94 (sett. giovanile)
CUOZZO ´94
GAMBACORTA ´94

Attaccanti

DE MATTEIS ´89
PAGLIUCA ´94
DI DOMIZIO ´95 (sett. giovanile)
ISOTTI ´92
LIB ALIZADEH ´95

L'ANGOLANA SARA' RIPESCATA?

In questi giorni tiene banco l'eventuale ripescaggio della Renato Curi Angolana in serie D. In vari siti e blog sono stati pubblicati già gli eventuali gironi della serie D. Chi ci da per ripescati e chi no. Per evitare di aggiungermi a tutta questa confusione aspetto che siano diramati i gironi della serie D, che di solito escono intorno al 10 di Agosto, e poi finalmente sapremo quale campionato ci attende. Nel 1998-99 siamo stati in questa situazione e il ripescaggio fu ufficiale solo nei primi giorni di Agosto dopo che Nicola Petruzzi aveva rilevato la Renato Curi nei primi giorni di Luglio. Bisogna quindi solo aspettare tutto il resto è solo inutile fumo.

P.S. In  questo blog la maggior parte dei post è oscurata per evitare ai soliti furbastri  di poter copiare notizie o foto che hanno richiesto anni di ricerche. Non si persegue quindi una visibilità ma ben altro. Ho provveduto anche ad oscurare post che in poco tempo avevano avuto tantissimi contatti, come quello riportato qui sotto riguardante Ligocki in prova alla Roma di Totti, perchè la notizia aveva perso di interesse e purtroppo il nostro ragazzo non aveva più possibilità di arrivare a giocare con la società giallorossa e quindi era meglio e corretto occultarla. Inoltre in questo blog si scrive solo ed esclusivamente dell'Angolana dal 1951-52, il  primo campionato ufficiale a cui ha partecipato, fino a quello da poco terminato e non tratta minimamente di altri sport e notizie più che non hanno nessun collegamento o link con la nostra squadra solo per far aumentare artificiosamente e nel modo più squallido e cretino i contatti e poi anche vantarsene.  Qui si scrive solo di Angolana e basta e si riportano notizie fondate e non fesserie. Non si ricorre mai al copia-incolla che possono facilmente fare tutti anche gli analfabeti per mostrare una cultura che non avranno mai. Credo di essere stato chiaro. Nonostante tutto, qualcuno seguita a comportarsi da demente quale è sempre stato e continua a rubare video su questo blog, dimostrando di essere solo un lurido vermiciattolo senza nessuna minima dignità. Se a questo essere non interessa la storia dell'Angolana può fare a meno di visitare questo blog e non appropriarsi e vantarsi con il lavoro altrui che spero abbia il buon senso di rimuovere al più presto dal proprio blog i video ignobilmente sottratti perchè posso dimostrare in ogni momento di averli realizzati e gli faccio fare una ennesima penosa figura. Qui sotto c'è la prova di quello che abitualmente fa per arricchire il suo blog sempre sfruttando il lavoro altrui. I video sono stati realizzati dal sottoscritto e non da lui e si può leggere la data di pubblicazione. Ora sono stati occultati così può vantarsi di essere stato "intelligente". Mi limito ad una sola parola: schifo!





2012/13 - PLAY-OUT GARA 2 - RENATO CURI ANGOLANA-CELANO 1-2

Città S.Angelo 26/5/2013

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Cancelli, Natalini, Vespa (40´ s.t. Scampamorte), Ferrante, Spoltore, Pagliuca, Farindolini (25´ s.t. Musilli), Ricci, Ferraresi, De Matteis (17´ s.t. D´Ancona). A disp. De Flaviis, Di Donato, Forlano, Gambacorta. All. Miani

CELANO - Merlini, Ferrara (41´ s.t. Dema), Terlino, Marfia, Rea, Fuschi, Luzi (31´ s.t. Antonelli), De Sanctis (27´ s.t. Lancia), Lazzarini, Valdes, Villa Gra. A disp. Nutricato, Villa Gia. Fazi, Salatiello. All. Morgante

Arbitro: Aristide Capraro di Cassino.


Reti: 26´ p.t. Valdes, 36´ s.t. Ferraresi, 41´ s.t. Rea

Spettatori: 1000 circa di cui una cinquantina ospiti. Corner 5-3. Recupero: 2´ p.t. e 6´ s.t. Ammoniti: Merlini, Valdes, Graziano Villa, Ferraresi, Pagliuca, Natalini. Espulsi: 45´ s.t. Ferrante (rosso diretto).

E' andata peggio di quanto si poteva immaginare. Retrocedere così è stato amarissimo per tutta la tifoseria angolana. Ha sopportato tutto pazientemente fino alla fine senza avere nemmeno la forza di abbozzare la benchè minima contestazione. Trovare adesso le motivazioni per questa rovinosa caduta in Eccellenza non serve a niente. Resta la speranza in un ripescaggio ma in tanti si chiedono con quale entusiasmo si potrà ripartire. In questi ultimi due campionati è stata un eutanasia e gli orizzonti futuri non appaiono adesso certo dei più rosei. Inutile illudersi il budget sarà sicuramente ridotto come in questa stagione e anche in Eccellenza soffriremo per mantenere la categoria. Così avvenne anche dopo la retrocessione del 2000/01. Il prossimo anno ci saranno squadre di città importanti come Giulianova, Avezzano, Vasto Francavilla e sarà arduo inserirsi tra le prime. In caso di ripescaggio ci attenderà un campionato come questo appena terminato e niente altro con la sola prospettiva della salvezza ai play-out. 

I PRECEDENTI IN CASA CON IL CELANO

Con il Celano in casa abbiamo vinto una sola volta nel 2005/06 in serie D per 2-1 con doppietta di Cavicchia per l'Angolana e goal di Morelli per il Celano, due sono stati i pareggi: nel 2001/02 per 2-2 doppietta di Buonvivere per i nerazzurri e per il Celano Macera su rigore e Danilo Aureli e in questo campionato con le reti di D'Ancona e Dema per gli ospiti. L'unica vittoria del Celano è relativa al campionato 2002/03 quando i marsicani vinsero per 0-1 grazie alla rete di Nico Fidanza.

Le foto dell'Angolana scattate da Giovanni Di Marcantonio


Ho appena ricevuto la notizia della prematura scomparsa dell'amico Giovanni e credo che questo filmato con le sue foto possa meglio ricordarlo più di tante parole.

2012/13 - PLAY-OUT GARA 1 - CELANO-RENATO CURI ANGOLANA 0-0

Celano 19/5/2013

CELANO - Merlini, Di Stefano (16' s.t. Ferrara), Terlino, Marfia, Rea, Antonelli (6' s.t. Valdes), Luzi, Fuschi, Dema (19' s.t. Lazzarini), Gra. Villa, Lancia. A disp. Polidoro, Gia. Villa, De Sanctis, Fazi. Allenatore: Luigi Morgante

R.C. ANGOLANA - Angelozzi, Cancelli (46' s.t. Di Donato), Natalini, Ricci, Ferrante, Spoltore, Pagliuca, Farindolini, Forlano, Ferraresi, De Matteis (21' s.t. D'Ancona). A disp. De Flaviis, Gambacorta, Cuozzo, Vespa, Musilli. Allenatore: Luciano Miani 

ARBITRO: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza. Assistenti: Zazzaretta di Belluno e Mariottini di Arezzo.

NOTE: ammoniti: Merlini, Luzi, Rea, Valdes, Cancelli, Ferraresi. Recupero: 1' p.t. e 4' s.t. 


Termina a reti inviolate la partita di andata dei play-out e il risultato può anche andare bene purchè non si esce sconfitti nella partita di ritorno. Una gara equilibrata con poche occasioni da rete in cui l'Angolana può recriminare sul palo colto da Forlano. Mister Miani ha infoltito il centrocampo e così ha protetto anche adeguatamente la difesa. Basterà non perdere nella partita di ritorno e restiamo in serie D e il prossimo sarà il ventesimo campionato disputato in questa categoria.


I PRECEDENTI IN TRASFERTA CON IL CELANO


La prima partita disputata in trasferta contro il Celano risale al campionato di Eccellenza 2001/02. Gli uomini allenati da Petrella furono nettamente sconfitti per 3-1 con una tripletta del bomber Danilo Aureli e la rete della bandiera dei nerazzurrri fu segnata da Giammarinaro. Nel campionato successivo i nerazzurri imposero il pareggio ai marsicani per 2-2. Le reti furono segnate da D'Onofrio e Di Matteo per l'Angolana e da Mancinelli e Nico Fidanza su calcio di rigore per il Celano. Il Celano con una strepitosa rimonta vinse il campionato 2002/03. Tornammo a giocare contro i biancazzurri in serie D nel campionato 2005/06 e perdemmo per 2-1. Vespa portò in vantaggio i nostri ma in pochi minuti prima Prosia e dopo Villa ribaltarono il risultato. Il Celano fu promosso dopo i play-off e solo in questo campionato le due squadre sono tornate ad affrontarsi in serie D. Nella partita di andata disputata a Celano siamo stati sconfitti per 1-0 con rete di Valdes. Ci sarà anche questa ulteriore partita dei play-out in cui dobbiamo sfatare questa tradizione abbastanza negativa.

LE SCONFITTE INTERNE IN SERIE D

In passato l'Angolana vendeva cara la pelle contro corazzate come il Lanciano e il Teramo.
2008/2009: la presunta corazzata Renato Curi Angolana ha perso anche la possibilità di accedere ai play-off sconfitta in modo indecoroso da  Centobuchi e Casoli.
Nel calcio contano i numeri e ho preso in considerazione le sconfitte interne che sono avvenute nel corso di ben 19 campionati che abbiamo disputato in serie D. Da questi dati si desume che negli anni che vanno dal 1969 al 1977 il nostro campo di gioco era pressochè inespugnabile. Era da rimarcare che fummo inseriti per ben 7 campionati nel duro girone H e nel 1976/77 nell'altrettanto ostico girone G. Negli anni della presidenza di Nicola Petruzzi dal 1998/99 al 2000/2001 siamo stati inseriti nel girone G nel 1998/99 e nel girone F nei successivi campionati. Dal 2005/2006 fino all'attuale campionato siamo costantemente presenti nel girone F che recentemente ospita diverse nobili decadute dai professionisti ed è diventato un girone difficile, e pertanto le sconfitte contro queste corazzate sono quasi scontate, si aggiungono però spesso e volentieri le sconfitte contro squadre che non vantano la nostra stessa tradizione a livello di serie D e alcune di esse sono passate come meteore nella categoria per ripiombare repentinamente nelle categorie inferiori quando non sono addirittura del tutto sparite. Da questi dati si deduce che le squadre che ci hanno battuto per ben 4 volte in casa sono il Lanciano, il Teramo, 3 volte ci ha battuto il Trivento e la Civitanovese, 2 volte il Nardò, il Monopoli, L'Aquila, la Santegidiese, il Grottammare, il Centobuchi, l'Isernia, la Maceratese, la Recanatese l'Ancona e il Casoli. Ci sono state però sconfitte interne arrivate per sfortuna o al termine di partite molto combattute contro squadre blasonate, che possono essere anche metabolizzate, ma quando si perde contro le squadrette senza alcuna storia alle spalle come sta avvenendo sempre più di sovente negli ultimi campionati la sconfitta interna sta diventando sempre meno digeribile specialmente quando si è in lotta per non retrocedere.

1969-70

17ª GIORNATA  - ANGOLANA-MOLFETTA 0-1
22ª GIORNATA  - ANGOLANA-LANCIANO 1-2
32ª GIORNATA  - ANGOLANA-NARDO’ 0-2

1970-71

23ª GIORNATA  - ANGOLANA-CERIGNOLA 4-0 (0-2 a tav.)

1971-72

24ª GIORNATA  - ANGOLANA-TERAMO 0-1

1972- 73

  1ª GIORNATA  - ANGOLANA-TERAMO 0-1
  4ª GIORNATA  - ANGOLANA-MONOPOLI 1-2
13ª GIORNATA  - ANGOLANA-LANCIANO 0-1
20ª GIORNATA - ANGOLANA-NARDO’ 0-2
24ª GIORNATA - ANGOLANA-PESCARA 0-2

1973-74

20ª GIORNATA - ANGOLANA-FASANO 0-1
33ª GIORNATA - ANGOLANA-MONOPOLI 2-3

1974- 75

 3ª GIORNATA - ANGOLANA-LANCIANO 2-3

1975-76

  7ª GIORNATA - ANGOLANA-BISCEGLIE 0-1

1976-77

10ª GIORNATA - ANGOLANA-L'AQUILA 0-1
13ª GIORNATA - ANGOLANA-CASSINO 0-1
34ª GIORNATA - ANGOLANA-SULMONA 0-2

In 8 campionati: 17 sconfitte casalinghe su 136 partite casalinghe e mai con 3 goals di scarto. In media una sconfitta ogni 8 partite interne con una media di sconfitte interne di 2,125 a campionato.

1998-99

11ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-TERRACINA 0-1
22ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-LANCIANO 1-4
31ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-ISERNIA 0-1

1999-2000

0 SCONFITTE

2000-2001

  5ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-JESI 1-2
16ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MONTEROTONDO 1-2
25ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-TIVOLI 0-1
34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MONTURANESE 0-3

In 3 campionati: 7 sconfitte su 51 partite giocate in casa e 2 con 3 goals di scarto. In media una sconfitta ogni 7,28 partite e una media di sconfitte interne di 2,33 a campionato.


2005-2006

  3ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AVEZZANO 1-2
12ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-VAL DI SANGRO 1-3
16ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 0-2
21ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-SANGIUSTESE 1-3
26ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CAGLIESE 0-2
30ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-PENNE 0-1

2006-2007

13ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-REAL MONTECCHIO 1-2
17ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-GROTTAMMARE 0-1
29ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CENTOBUCHI 1-2

2007-2008

11ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-GROTTAMMARE 0-2
16ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CAMPOBASSO 0-2
27ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-VASTO 1-2
PLAY-OFF 3ª GARA - RENATO CURI ANGOLANA-BARLETTA 0-1

2008-2009

14ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-SANTEGIDIESE 0-2
21ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-TRIVENTO 1 - 2
32ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CENTOBUCHI 2-3
34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CASOLI 2-4

2009-2010
  
  1ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-BOJANO 1-2
  5ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 1-2
  7ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-TRIVENTO 0-3
11ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA - CASOLI  2-3
13ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-L'AQUILA 0-3
16ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AGNONESE 0-3
21ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MORRO D’ORO 2-3
27ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CENTOBUCHI 1-2

2010-2011

  1ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA -ATESSA VDS 2-3
  3ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA -REAL RIMINI 0-3
  5ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA- SANTEGIDIESE 1-3
  7ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA -RECANATESE 0-1
12ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AC RIMINI 0-1
34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA -TERAMO 0-1
In sei campionati 31 sconfitte su 85 partite giocate in casa e 4 con 3 goals di scarto. In media una sconfitta ogni 2,74 partite e una media di sconfitte interne di 5,16 a campionato.

2011-2012
  
  4ª GIORNATA  - RENATO CURI ANGOLANA-TERAMO 0-2
  6ª GIORNATA  - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 1-2
16ª GIORNATA  - RENATO CURI ANGOLANA -TRIVENTO 3-4
18ª GIORNATA  - RENATO CURI ANGOLANA-ANCONA 0-1
20ª GIORNATA  - RENATO CURI ANGOLANA -ISERNIA 0-2

In sette campionati 36 sconfitte su 102 partite giocate in casa e 4 con 3 goals di scarto. In media una sconfitta ogni 2,83 partite e una media di sconfitte interne di 5,14 a campionato.

2012-2013

  1ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-FIDENE 1-2
  3ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA -RECANATESE 1-2
10ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-SAN CESAREO 0-5

e speriamo che le sconfitte interne finiscano qui altrimenti la media delle sconfitte interne si alzerà ulteriormente.

14ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 1-3
26ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-ASTREA 0-2
30ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-ANCONA 1-4
34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 0-1
PLAY-OUT - GARA 2 - RENATO CURI ANGOLANA-CELANO 1-2

e non sono finite li.

2012/13 - 34ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 0-1




Città S.Angelo 6/5/2013

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Natalini (24´ s.t. Ricci), Scampamorte, Spoltore, Cancelli, Farindolini, Ferraresi, Ligocki (32´ s.t. Musilli), Vespa, Pagliuca (24´ s.t. D´Ancona), De Matteis. A disposizione: De Flaviis, Ferrante, Forlano, Gambacorta. All. Luciano Miani

CIVITANOVESE - Perozzi, Boateng, Sensi, Torta, Botticini, Monti, Moretti, Biso, La Vista (7 ´s.t. Digno), Covelli (39´ s.t. Bubalo),  Galli (25´ s.t. Ridolfi). A disposizione: Tubaro, Filopati, Balzano, Nardone. All. Mercuri (Cornacchini squalificato).

Arbitro: Davide Andreini di Forlì

Rete: 11´ s.t. Galli.

Note: spettatori 450 circa di cui una quarantina di ospiti. Recupero: o´ p.t. e 4´ s.t. Ammoniti: Scampamorte, Ligocki e Boateng. 

Come sempre riusciamo cretinamente a complicarci la vita. Nella partita che poteva darci la salvezza diretta siamo riusciti a perdere contro una Civitanovese che ha giocato una più che onesta partita dove con più attenzione e grinta potevamo vincere agevolmente. In questo campionato nei momenti topici abbiamo sempre fallito e anche se abbiamo vinto contro quattro delle prime cinque squadre classificate adesso rischiamo seriamente la retrocessione contro un Celano che si è preparato mentalmente già da tempo a disputare i play-out. Ad inizio campionato ho palesato tutte le mie perplessità circa la caratura tecnica e tenuta fisica della nostra compagine che ha buttato via fior di punti che adesso qualche sprovveduto frequentatore del gradone certamente rimpiangerà. Le salvezze si costruiscono vincendo gli scontri diretti con le concorrenti per la salvezza oltre che fare qualche buon risultato contro le squadre di medio-alta classifica. Una squadra che deve salvarsi va costruita con gente che è portata a correre più del normale con una grinta superiore alla media oltre che con qualche uomo di esperienza e ci vuole gente che ha una certa dimestichezza con il goal. Se non c'è questo mix la salvezza diventa una chimera. Paghiamo le pessime scelte iniziali e solo a fine girone di andata la squadra è diventata competitiva ma tuttavia sia per infortuni o per mancanza di ulteriori rinforzi alla fine è arrivata con il fiato corto a giocarsi le ultime decisive partite. Per paradosso era meglio non vincere a Macerata in quanto la vittoria contro una delle prime cinque ha ulteriormente illuso tutti che si potesse agevolmente raggiungere la salvezza diretta. Non abbiamo fatto tesoro delle pessime esperienze passate e adesso ci toccherà di nuovo soffrire sperando sempre nei favori della dea bendata. Tutto dipende dalla testa e dalle gambe dei nostri giocatori che devono tirare fuori il meglio che non sempre hanno saputo esprimere nelle ultime giornate. Il resto sono solo squallide ed improduttive chiacchiere di chi con il calcio non ha niente a che spartite. Le partite le vincono i giocatori non i tifosi o turpi personaggi che sbraitano ai quattro venti manifestando tutta la loro domenicale incompetenza. Tocca alla società, al mister e ai giocatori di fare quadrato e di conquistare questa fondamentale salvezza. 

I PRECEDENTI IN CASA CON LA CIVITANOVESE


La partita di domani ricorda alcune sfide del passato con i rossoblù nelle quali non sono mancate agonismo e gioco di alto livello. La Renato Curi vinse entrambe le partite in casa sia nel 1999/2000 che nel 2000/01. Nella prima gara caratterizzata da un esasperato agonismo, i nerazzurri conquistarono l'intera posta in palio con un goal di Bertarelli ad inizio del secondo entrato al posto di Sgherri. Fu un'azione da manuale: Bertarelli dalla fascia sinistra appena ricevuta la palla a centrocampo si produsse in una rapida discesa scambiando il pallone al limite dell'area con Biancolino che protesse al meglio la sfera chiudendo il triangolo con il compagno. Bertarelli dribblò il portiere Paniccià e depositò la sfera nella rete. La Civitanovese attaccò per tutta la ripresa e i nerazzurri per poco non raddoppiarono con le veloci ripartenze di Ernesto Cichella e Carlucci. A due minuti dalla fine una strepitosa parata di Addario su gran tiro di Poli negò il pareggio ai marchigiani. Dopo il  fischio finale i tifosi della Civitanovese invasero il campo e ci fu un tentativo di sassaiola prontamente sedato dalle forze dell'ordine. Nel campionato successivo i nostri vinsero per 4-1 ma fu una vittoria inutile ai fini della salvezza. Per i nerazzurri segnarono: Sferrella, doppiettà di Riganò e Musicò mentre per la Civitanovese segnò il giovanissimo Pazzi. Con la retrocessione nel campionato 2000/01 le due squadre non si sono più incontrate fino al campionato 2009/10 quando i marchigiani sono tornati in serie D. Nella partita disputata a Teramo i neopromossi rossoblù vinsero per 1-2 con reti di Fuakuputu e Buonaventura mentre il temporaneo pareggio dei nerazzurri fu segnato da De Matteis. Nel campionato successivo le due compagini si divisero la posta con il risultato di 2-2 al termine di una partita spettacolare. La Civitanovese, andata in vantaggio con un colpo di testa di Lazzarini, subì la rimonta dei nerazzurri che si portarono sul 2-1 con una doppietta di Parmigiani, riuscì a cogliere il pareggio con una punizione di Marotta quasi a tempo scaduto. Nello scorso campionato i rossoblù hanno espugnato il Petruzzi con il risultato di 1-2 con le reti di Spinaci e Traini su rigore mentre la rete dei nerazzurri fu realizzata da Di Marco.

2012/13 - 33ª giornata - TERMOLI-RENATO CURI ANGOLANA 3-1



TERMOLI - Imbimbo, Viteritti (28´ s.t. Marchesano), Corazzini, Di Mercurio, Cianni, Fusaro, Caravaglio (25´ s.t. Bordi), Falco, S. Miani, D´Angelo (17´ s.t. Mandorino), Bartolini. A disp. Patania, Di Lullo, Miraglia, Spagna. All. Giacomarro. 

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Cancelli, Natalini, Vespa, Scampamorte, Spoltore, Ligocki, Farindolini, D´Ancona (17´ s.t. De Matteis), Ferraresi (36´ s.t. Forlano), Ricci (28´ s.t. Pagliuca).  A disp. De Flaviis, Ferrante, Gambacorta, Musilli. All. L. Miani.

Arbitro: Marco Castello di Potenza. Assistenti: Giuseppe Cappiello di Matera e Alessio Pignatelli di Taranto. 

Reti: 40´ p.t. 34´ s.t. e 40´ s.t. S. Miani, 44´ s.t. De Matteis (R)

Note: spettatori 600 circa. Giornata calda e ventilata. Prima dell´inizio della gara il presidente Nicola Cesare ha consegnato una targa a Marcello Corazzini per la sua ultima stagione da giocatore. Ammoniti: Ricci, D´Angelo, Caravaglio. Angoli: 3-12. Fuorigioco: 2-1. Recuperi: 0´ p.t. e 3´ s.t.

Torniamo a mani vuote da Termoli e in conseguenza dei risultati arrivati dai campi dove erano impegnate le dirette concorrenti per la salvezza, l'ultima giornata non abbiamo scelta se non vincere contro la Civitanovese per evitare i play-out. La matematica si rammenta che dobbiamo sperare anche nelle disgrazie altrui ma possiamo tranquillamente pensare che l'Isernia vincerà contro il già salvo Fidene e in teoria può scavalcarci in classifica nel malaugurato caso di una nostra sconfitta o appaiarci in classifica in caso di pareggio. La chiave della nostra salvezza diretta passa per il coda-testa in programma a Recanati dove i locali devono compiere la titanica impresa di battere la corazzata Sambenedettese che non avrà sicuramente nessuna voglia di farsi sfuggire la tanto agognata promozione che la riporta nei professionisti dove merita si stare per blasone e per la vasta tifoseria che può vantare. Nel caso di sconfitta della Recanatese ci sarà un solo play-out di cui è certo il Celano dopo la vittoria contro l'Astrea mentre l'Amiternina sulla carta ha il compito più facile ospitando il già retrocesso Marino. La Civitanovese nel caso di sconfitta della Recanatese può essere già considerata salva e può anche permettersi il lusso di perdere contro di noi in quanto distanzia di un punto l'Isernia nel caso vinca contro il Fidene. Speravo che la lezione del campionato precedente fosse servita ma siamo ricaduti sempre nei medesimi errori e quando alla sesta giornata scrivevo che la situazione era già grave (ma non seria) intendevo che i punti persi nelle prime partite sarebbero stati pesantissimi a fine stagione. Chi sa leggere ne comprese il senso. Il tempo è galantuomo con le persone oneste e lungimiranti. Adesso non ci resta che vincere e sperare in risultati favorevoli dagli altri campi. La parola passa al campo dove spero che i nostri scendano convinti e concentrati e non si facciano sfuggire l'intera posta in palio che vale una preziosissima salvezza. 



2012/13 - 32ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-CELANO 1-1



Città S.Angelo 21/4/2013

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Natalini, Scampamorte, Ferrante, Cancelli, Gambacorta (21´ s.t. Ligocki), Ferraresi, Farindolini, Vespa,    De Matteis      (26´ s.t. D´Ancona), Pagliuca (31´ s.t. Musilli). A disp. De Flaviis, Di Cecco, Ricci, Forlano. All. Luciano Miani.

CELANO - Merlini, Di Stefano, Rea, Antonelli, Terlino, Fuschi, Marfia, Luzi (44´ s.t. Fazi), Valdes (31´ s.t. Lazzarini), Lancia, Dema (38´ s.t. Calabrese). A disp. Nutricato, Villa, Ferrara, Salatiello. All. Luigi Morgante.

Arbitro: Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale

Reti: 5´ s.t. Dema, 33´ s.t. D´Ancona.

Notespettatori 350 circa con piccola rappresentanza ospite. Angoli 2-3, Recupero: 0´ p.t. e 4´ s.t. Ammoniti: Ferrante, Farindolini e Di Stefano.

Arriva un solo punto dallo scontro diretto con il Celano. Un punto che può bastare o no a seconda i risultati che seguiranno nelle prossime due partite in cui le squadre di testa affronteranno le pericolanti e il calendario prevede anche scontri diretti per la salvezza. Può succedere di tutto. Non siamo ancora tranquilli e la nostra sorte dipenderà anche dai risultati delle altre concorrenti per la salvezza. Il Celano è sceso in campo molto abbottonato e ha saggiamente puntato al contropiede e stava quasi per fare il colpaccio. Abbiamo sofferto abbastanza ad impostare le azioni e siamo stati pericolosi in poche circostanze e validamente solo con incursioni dalle fasce con Cancelli che ha messo un buon cross per De Matteis e con Vespa che ha rifinito magistralmente per D'Ancona in occasione della rete del pareggio. La difesa fa un passo indietro rispetto alla vittoriosa trasferta di Macerata. E' stata abbastanza ingenua nell'occasione della rete marsicana e più volte è stata messa in difficoltà da Luzi che è stato il alla fine il migliore in campo. L'ex capitano Fabio Fuschi è stato schierato nell'insolito ruolo di centrocampista e alla fine la mossa del tecnico Morgante si è rivelata oculata in quanto i marsicani hanno corso pochi pericoli centralmente in difesa. Ci spettano due partite alquanto ostiche. A Termoli sarà durissima e altrettanto dura sarà la sfida salvezza con la Civitanovese a meno che i marchigiani riescano nell'impresa di  battere la capolista San Cesareo ed arrivare già salvi a Città S.Angelo.


2011/12 - 17ª giornata - VIS PESARO-RENATO CURI ANGOLANA 1-0



Pesaro 18/12/2011

VIS PESARO - Foiera, E. Dominici, G. Dominici, Omiccioli, Santini, Boinega, Zonghetti, Barbieri (10' s.t. Duranti), Bellucci,Torelli (40' s.t. Coppari), Rossini (10' s.t. Ridolfi). A disp. Petrini, Vicini, Giuliani, Giancarli. All. Pazzaglia.

RENATO CURI ANGOLANA - Capozzi, Ricci, Micaroni, Forlano, Ferrante, Marotta, Planamente (5' s.t. Becci), Vespa, Isotti (22' p.t. Di Marco), Marrone, Berra. A disp. Ortolano, Di Filippo, Cuozzo, Farindolini, Franchino. All. Montani.

Arbitro: 

Rete: 31' s.t. Bellucci. 

Note: Spettatori 400 circa, ammoniti: Marotta, Ricci, Forlano e Boinega della Vis Pesaro. Espulsi dalla panchina Pazzaglia e il direttore generale Sabattini della Vis Pesaro. 

2012/13 - 31ª giornata - MACERATESE-RENATO CURI ANGOLANA 0-1



MACERATESE - Carfagna (6′ s.t. Marani), Porfiri, Russo, Arcolai, Luisi, Benfatto, Romanski, Segarelli (23′ s.t. Piergallini), Orta, Lattanzi (6′ s.t. Negro), Melchiorri. A disp. Montanari, Castracani, Capparuccia, Donzelli, Piergallini. All. Cappelletti (Di Fabio squalificato).

RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Cancelli, Natalini, Vespa (39′ s.t. Forlano), Scampamorte, Spoltore, Pagliuca, Farindolini, Gambacorta (45' s.t. Ricci), Ferraresi, De Matteis (31′ p.t. D’Ancona). A disp. De Flaviis, Di Cecco, Forlano, Ligocki, Musilli. All. Miani.

Arbitro: Volpato di Merano

Rete: 24' p.t. De Matteis

Note: spettatori 600 circa. Calci d’angolo 10-2. Ammoniti Romanski, Benfatto, Vespa, Spoltore e Piergallini.

La pazza Angolana di questo campionato sbanca Macerata e si rimette in corsa per la salvezza diretta. Si conferma squadra da trasferta e con questa sono ben sei le vittorie esterne contro solo quattro casalinghe. La Maceratese era in grande forma e con il morale altissimo dopo la vittoria esterna contro il San Cesareo e questo da maggior risalto all'impresa degli uomini di mister Miani. Sugli scudi il ritrovato bomber De Matteis che va di nuovo a segno dopo il grave infortunio ma che subisce le particolari attenzioni dei difensori biancorossi ed è costretto ad uscire poco dopo il goal, per un entrata da killer di uno dei centrali evidentemente più dotato nelle arti marziali che nel gioco della pelota. Mister Miani ha saggiamente optato per un centrocampista in più e alla fine ha portato a casa la preziosa vittoria senza correre eccessivi rischi. Adesso mancano 4-5 per essere certi o quasi della salvezza diretta e spero che questo obbiettivo sia centrato al più presto mantenendo la necessaria calma e concentrazione.

2011/12 - 6ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 1-2


RENATO CURI ANGOLANA - Ortolano, Di Giannantonio (26’ s.t. Di Marco), Ferrante, Marotta, Micaroni, Pucello, Adorante, Forlano (1’ s.t. A. Natalini), Planamente (1’ s.t. Ricci), Parmigiani, Isotti. A disp. Capozzi, Di Filippo, Di Martile, Cirelli. All. Montani.

CIVITANOVESE - Hrivinak, Castracani, Paganotto, Bolzan, Sbaraglia, Trillini, Marci, Mandorino, Fabi (44’ s.t. Iacopini), Spinaci (31’ s.t. De Vincenziis), Buonaventura (21’ s.t. M. Traini). A disposizione: Giacomozzi, M. Natalini. Martelli, Traore. All. Cornacchini.

Arbitro: Domenico Lacalamita di Bari (Lanelli e Falco di Bari).

Reti: 30’ p.t. Spinaci, 28’ s.t. M. Traini (rig.), 32’ s.t. Di Marco.

Note: spettatori 450 circa con 200 circa ospiti. Recupero: 2’ p.t. e 4’ s.t. Ammoniti: Di Giannantonio, Ferrante, Marotta, Pucello, Parmigiani e Mandorino.