2009-2010 - 9ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-REAL MONTECCHIO 2-0



Aquaro va al cross...

  • Ganje realizza di testa l'1-0.

  • 2009-2010 - 9ª  giornata - RENATO CURI ANGOLANA-REAL MONTECCHIO 2-0

  • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano, Pirozzi (10' s.t. Rosetti), Traini, Forlano, Terrenzio, Del Grosso, Fideli, Ganjè, Aquaro, De Matteis (37' s.t. Gargiulo), Bordoni (20' s.t. Galasso). A disposizione: Capetola, Pomposo, De Cecco, D'Orazio. Allenatore: Marcangeli

  • REAL MONTECCHIO: Di Vincenzo, Gentili (22' s.t. Badioli), Abruzzese, Poziell, Lestingi, Alegi, Vaierani, Forte, Marino (39' s.t. Silvestri), Campo, Montanaro. A disposizione: Ponzoni, Ruggiero,Severini, Carciani, Antignani. Allenatore: Pesce

  • Arbitro: De Filippis di Vasto (Cardinali e Gasparrili)

  • Reti: 24' s.t. Ganjè, 28' s.t. Aquaro.

  • Ammoniti: Forlano e Terrenzio (Angolana); Abruzzese e Forte (Montecchio).

  • Recupero: 1' p.t., 3' s.t.

  • SERIE D - ARRIVA LA SECONDA VITTORIA IN DUE GARE PER MARCANGELI (2-0)
  • L'Angolana supera anche il Real Montecchio con le reti di Ganjè e Aquaro e si porta temporaneamente fuori dalla zona calda in attesa dei risultati di domani

  • TERAMO - Col più classico dei risultati (2-0) l'Angolana supera il fanalino di coda Montecchio sul sintetico di Piano d'Accio e incamera altri tre punti preziosi per la classifica. Dopo un primo tempo privo di contenuti tecnici e con poche occasioni degne di nota la partita si sblocca a metà ripresa nel giro di quattro minuti. Gara decisa dai goal realizzati da Ganjè (nella foto) e Aquaro,entrambi di testa. Mister Marcangeli conferma il 4-4-2 di Miglianico con la sola variante di Terrenzio al posto dell'infortunato Cossu. Il Montecchio schierato in campo dal tecnico Pesce col 4-3-1-2. Assente Berardino appiedato dal giudice sportivo, fa l'esordio il nuovo acquisto Marino, ex Savoia e Ischia. Al primo giro di lancette arriva la prima conclusione ad opera dei nerazzurri con Aquaro che, di testa, conclude debolmente tra le braccia dell'estremo ospite Di Vincenzo su invito di De Matteis. Al 7' minuto arriva la replica degli ospiti con Campo che conclude a lato da fuori area. Ancora tre minuti e contropiede pericoloso del Montecchio che buca la difesa nerazzurra dalla parte di Traini, esce fuori area Ortolano che viene scavalcato dal pallonetto di un avversario ma poi ci pensa Terrenzio a rifugiarsi in angolo. Dal seguente corner mischia pericolosa in area con conclusione ospite sopra la trasversale.La partita non produce altre occasioni ma solo gioco spezzezzato a centrocampo. Nessuna delle due compagini riesce a prendere il sopravvento sull'altra.Prima del riposo i nerazzurri forzano un po' e vanno al tiro con Ganjè che prima è deviato da un difensore e poi ci pensa il portiere a respingere in angolo la sfera. Segue una timida conclusione di Marino parato facilmente da Ortolano. E l'ultima azione è di marca nerazzurra con Aquaro che da buona posizione calcia alto sopra la traversa sciupando una buona occasione. Iniziano i locali a rendersi pericolosi nella ripresa con Aquaro che dal limite, controlla il pallone e poi in rovesciata sfiora il palo alla sinistra del portiere ospite. Subito dopo esce per infortunio Pirozzi, fino a quel momento il migliore in campo. Al suo posto Marcangeli inserisce Rosetti che si dispone come esterno sinistro di centrocampo facendo arretrare Fideli nel ruolo di terzino destro. Dopo alcuni minuti Fideli dalla distanza ripete la conclusione di domenica scorsa ma questa volta il portiere gli nega la rete con una bella parata in angolo. Ma sono sempre i padroni di casa che vanno di nuovo al tiro da fuori area con Forlano con la sfera che va di poco a lato. Marcangeli opera il secondo cambio richiamando Bordoni per far spazio a Galasso.Dopo quattro primi i nerazzurri sbloccano il risultato. Traini serve Aquaro che si defila sull'esterno per poi crossare al centro dove Ganjè, con un perfetto inserimento, si fa trovare pronto e di testa insacca la rete del vantaggio. Sulle ali dell'entusiasmo i nerazzurri trovano il raddoppio con Aquaro dopo soli quattro minuti. Punizione laterale battuta da Traini in area dove spunta la testa di Aquaro che infila per la seconda volta Di Vincenzo mettendo la partita in archivio. La reazione ospite produce solo un diagonale pericoloso che finisce a lato e per il resto qualche piccola mischia sui calci piazzati ma niente più. I nerazzurri non sfruttano al meglio alcuni contropiedi e si limitano a gestire il doppio vantaggio fino al triplice fischio. La squadra non è stata brillante come la scorsa settimana, ma ogni gara ha una storia a se. Per i nerazzurri altri tre punti che fanno classifica e morale. E domenica prossima trasferta a Centobuchi contro l'ex tecnico Piccioni.Il Montecchio, invece, ha messo tanta buona volontà e niente più. Ben messa in campo ma poco incisivo in avanti, alla fine rimangono mestamente relegati all'ultimo posto. S.D.S

  • IL PAGELLONE

  • ORTOLANO voto 6 non deve compiere grandi interventi. Parate di normale amministrazione.

  • PIROZZI voto 7 fino a quando è rimasto in campo è stato il migliore. Puntuale e preciso nella fase difensiva. Si spinge molto in avanti creando problemi agli avversari. Grinta,concentrazione e voglia le sue armi di oggi.

  • TRAINI voto 6,5 nel primo tempo presta troppe volte il fianco ai contropiedi avversari. Nella ripresa si sgancia di meno e lo fa con più attenzione. Suo l'assist per il 2-0. Deve crescere ancora.

  • FORLANO voto 6,5 porta a casa la sua onesta pagnotta. Può dare molto di più. Rifila un calcione all'avversario sotto gli occhi del direttore di gara se la cava con un giallo. Tutto sembra tranne che sia un classe '91. Un capitale per la società.

  • TERRENZIO voto 6,5 il "fabbro" torna dal primo minuto e gioca una buona partita. Col passare dei minuti diventa più sicuro e mette la museruola agli avanti ospiti. Bravissimo in alcune chiusure. Deve ritrovare la migliore condizione.

  • DEL GROSSO voto 6,5 la sua arma migliore è l'esperienza. Quando non ci arriva con le buone ci arriva con l'astuzia di un esperto. Bravo nel dirigere tutta la difesa. Infatti da difesa colabrodo siamo passati a 1 goal solo subito in due gare.

  • FIDELI voto 6,5 parte come esterno di centrocampo ma nonostante la buona volontà non riesce ad incidere più di tanto. Cerca di apparire invece di essere concreto è sbaglia più del dovuto nei primi 45 minuti. Per poco non ripete il capolavoro di Miglianico. nel st da terzino se la cava bene calandosi nel ruolo.

  • GANJE' voto 7 suo il goal che sblocca la partita. Inserimento perfetto il suo nell'azione del goal.Contrasta e recupera palloni. In qualche circostanza eccede in qualche tocco di fino che non sono da lui.

  • AQUARO voto 7+ si sblocca andando a rete di testa. Prima confeziona un assist d'oro per il vantaggio di Ganjè, poi chiude la partita. Disputa un grande secondo tempo. L'Angolana ha bisogno del miglior Aquaro.

  • DE MATTEIS voto 5,5 dopo la strepitosa giornata della scorsa settimana oggi dimostra l'altra faccia della medaglia. Eccede in preziosismi che non servono a nulla. Sembrava una donna davanti a uno specchio. Ha tutte le qualità per far bene ma deve badare al sodo senza cercare sempre la giocata ad effetto.

  • BORDONI voto 6- ancora lontano parente del miglio Bordoni. Deve recuperare la migliore forma. Spesso si incaponisce in corpo a corpo invece di appoggiarsi ai compagni. Nel s.t. viene sostituito.

  • ROSETTI voto 6,5 entra e da maggiore inventiva e profondità al gioco. Peccato che a volte eccede nel possesso palla. Piazza un paio di giocate da applausi. Tornerà utile anche lui.

  • GALASSO voto 6 entra al posto di Bordoni ma non riesce a creare più di tanto. Anche lui deve recuperare la migliore forma visto che era finito nel dimenticatoio prima di Marcangeli e non per colpe sue.

  • GARGIULO sv pochi minuti in campo.

  • Lavrilla

2009-2010 - 8ª giornata - MIGLIANICO-RENATO CURI ANGOLANA 1-4



  • 2009-2010 - 8ª giornata - MIGLIANICO - RENATO CURI  ANGOLANA 1-4
  • MIGLIANICO: Palena, Di Renzo, Zarini, Sichetti, Conversano (1’ s.t. Cinquino), Martelli, Chiacchiarelli, Ciampoli (1’ s.t. Dragani), Del Gallo, Epifani (1’ s.t. Cavallini), Lomma. A disposizione: Piccinni, Campanella, Di Meo, Morelli. Allenatore: Donatelli.
  • RENATO CURI ANGOLANA: Ortolano, Pirozzi, Traini, Forlano (35’ s.t. Micaroni), Cossu, Del Grosso, Fideli (45’ s.t. De Cecco), Ganjè, Acquaro, De Matteis, Bordoni (44’ s.t. Gargiulo). A disposizione: Capetola, Terrenzio, Galasso, Rosetti. Allenatore: Marcangeli.
  • ARBITRO: Lertua di Tivoli.
  • RETI: 10’ e 25’ p.t. De Matteis; 42’ p.t. Cossu, 45’ p.t. Fideli; 18’ s.t. Zarini.
  • NOTE: ammoniti: Palena, Sichetti, Chiacchiarelli, Traini, De Matteis.
  • La RC. Angolana dopo tre sconfitte di fila torna alla vittoria sbancando Miglianico con un largo 4-1. Vittoria importante sia per la classifica ma soprattutto per il morale dei ragazzi. Dopo il cambio tecnico ci si aspettava una reazione da parte dei ragazzi . La reazione c'è stata tutta. Vittoria meritata e costruita nel primo tempo. La squadra ha approcciato benissimo la partita entrando subito in partita cercando di imporre il proprio gioco. Dopo pochi minuti i nerazzurri avevano già preso in mano le redini della gara mettendo a nudo tutte le lacune del Miglianico. Marcangeli schierava i suoi col classico 4/4/2. Ortolano tra i pali. In difesa da destra verso sinistra Pirozzi, Del Grosso, Cossu e Traini. In mediana Forlano e Ganjè con Bordoni esterno sinistro e Fideli esterno destro. In attacco la coppia De Matteis Aquaro. I nerazzurri hanno dimostrato subito concentrazione e ordine. La partita si sbloccava sugli sviluppi di un calcio piazzato per atterramento di Aquaro al limite dell'area. Ci potevano essere anche gli estremi per un fallo da ultimo uomo. L'arbitro ammoniva solo il difensore. Tocco corto per De Matteis che di forza infilava Palena . Dopo il vantaggio l'Angolana continuava a fare la partita e trovava ancora la via del goal ancora con De Matteis che di testa nonostante il disperato tentativo di Palena lo superava di nuovo. Da parte dei locali nessuna reazione. I nerazzurri gestivano la partita a loro piacimento. Ortolano nel primo tempo è stato spettatore non pagante. Il terzo goal veniva siglato da Cossu che calciava una punizione dalla distanza centrando l'angolino basso alla sinistra di Palena. Poco prima del quarto goal Palena negava la gioia della rete ad Aquaro con una grande parata. Ma sul finire di tempo capitolava per la quarta volta grazie a un tiro beffardo di Fideli da lontano . Leggero pallonetto col pallone che colpiva prima la traversa poi il portiere e finiva oltre la linea per poi rimbalzare e tornare in campo. Goal limpidissimo che l'assistente ben appostato segnalava subito al direttore di gara indirizzando la bandierina verso il centrocampo dove si dirigeva di corsa come da regolamento. La prima frazione si chiudeva con l'Angolana padrona del campo. Ad inizio ripresa mister Donatelli operava subito i tre cambi a disposizione lasciando negli spogliatoi anche Epifani. La partita scendeva di tono sotto la gestione degli ospiti. Gli uomini di Marcangeli nonostante un pò di rilassamento causa il risultato non concedevano più di tanto al Miglianico. I locali colpivano la parte alta della traversa con Dragani su punizione ma con Ortolano pronto ad intervenire. Il goal della bandiera arrivava su una deviazione in barriera su una punizione calciata dall'ex Zarini. Anche nella seconda frazione i nerazzurri sono andati vicinissimi al goal più volte. Fideli dopo una bella incursione invece di appoggiare ai liberissimi Aquaro, Ganjè e De Matteis preferiva concludere mancando il bersaglio. Aquaro veniva steso in area ma l'arbitro faceva correre. Poi ci pensava Forlano a divorare una chiara occasione da goal concludendo a lato in maniera incredibile. Poi l'arbitro concedeva una punizione per fallo di Palena in uscita su Aquaro che l'aveva scavalcato con un tocco sotto. Sul finire di gara faceva l'esordio stagionale anche il baby patron De Cecco Adolfo. Prima di De Cecco erano entrati anche Micaroni e Gargiulo. Quella di oggi è stata una prestazione buona sotto tutti i punti di vista. Per voglia, determinazione, concentrazione e sacrificio. La squadra per la prima volta da inizio stagione ha giocato da vera SQUADRA. Sono sembrati come essersi tolti di dosso delle briglie psicologiche. Già da questa sera bisogna dimenticare questa vittoria e pensare al prossimo impegno contro il Montecchio. Bisogna lavorare ancora tanto. La strada intrapresa oggi è quella buona. Questa squadra ha delle qualità da dimostrare a pieno. A mio avviso non era e non è una squadra di bassa classifica. Col lavoro e con la giusta voglia i ragazzi possono risalire la china verso posti più tranquilli. Lavrilla
  • IL PAGELLONE
  • ORTOLANO voto 6,5 Meriterebbe un s.v. ma non per colpa sua. Subisce il goal su deviazione. Per il resto solo qualche uscita. Un '91 che deve acquisire fiducia giocando.
  • PIROZZI voto 6,5 Il solito onesto lavoratore. Ragazzo molto umile e serio. Controlla la sua zona con molta efficacia e in qualche occasione si sgancia anche in avanti. Stupenda una diagonale in chiusura nel primo tempo.
  • TRAINI voto 6,5 Lui propende più ad offendere che difendere. Deve migliorare in fase difensiva. Deve imparare anche a gestirsi. Con un risultato come quello di oggi non si può scendere in attacco ad ogni azione prestando il fianco in qualche ripartenza. Comunque in crescita. Altro '91 che deve fare esperienza.
  • FORLANO voto 6,5 Gioca al centro in coppia con Ganjè. Sono loro i padroni del centrocampo. Fanno girare palla con una certa fluidità. Peccato aver divorato un goal già fatto. Esce per lasciare il posto a Micaroni. Anche Forlano è un '91 di buone prospettive.
  • COSSU voto 7,5 Partita perfetta la sua con la ciliegina sulla torta col goal su punizione. Giganteggia in difesa al fianco di Del Grosso. Di testa la prende sempre lui. Pronto in ogni situazione.
  • DEL GROSSO voto 7 Dall'alto della sua esperienza fa l'allenatore in campo. Guida a perfezione i compagni di reparto e non solo. Garantisce esperienza e tranquillità a tutti i compagni. Oggi : un vero leader
  • FIDELI voto 7 felice intuizione sul quarto goal. Uno stantuffo sulla corsia di destra. Affonda a più riprese. Pecca di egoismo nel secondo tempo concludendo fuori invece di appoggiare la sfera a compagni meglio piazzati.
  • GANJE' voto 7- lotta su ogni pallone. Insieme a Forlano controlla tutto il centrocampo. Non disdegna qualche sortita in avanti. Prezioso nel lavoro oscuro. Un vero lottatore.
  • AQUARO voto 7- nel primo molto attivo. Si procura la punizione che apre la partita. Palena gli nega il goal con una strepitosa parata. Nel secondo scende ma resta sempre pericoloso. Meritava il goal. Da qualità in attacco.
  • DE MATTEIS voto 7,5 doppietta personale che apre la strada alla vittoria odierna. Meno lezioso rispetto alle altre partite. Il bomber nerazzurro visto che si trova alla quinta marcatura stagionale se non erro. Cosa pretendere di più da un under '89?
  • BORDONI voto 6,5 deve crescere ancora per tornare il vero Bordoni. Comunque gioca la sua onesta partita. Esce nella ripresa per far posto a Gargiulo.
  • MICARONI voto 6 gioca 15 minuti finali con ordinaria amministrazione. Altro '91 di prospettiva.
  • GARGIULO s.v. pochi minuti in campo
  • DE CECCO s.v. gioca solo i minuti finali. Fa l'esordio stagionale. Era stato fermo ai box causa infortunio.

PROFILI: ENRICO GRAZIANI

  • Arrivato nell'Angolana durante il campionato 1968/69, Enrico Graziani è rimasto a Città S.Angelo mettendovi su famiglia. Dopo aver smesso prematuramente di giocare, ha dapprima allenato le giovanili dell'Angolana, e già nel 1975-76 all' 8ª giornata sostituì l'ammalato Patricelli nella partita Bitonto-Angolana 1-1. Successivamente ha intrapreso la carriera di direttore sportivo dove ha prestato la sua intelligente opera, ottenendo brillanti risultati, per diverse società quali Chieti, Teramo in serie C e adesso in serie B con il Frosinone. Da giocatore ricopriva il ruolo di mezzala ed era dotato di buona tecnica con altrettanto buona visione di gioco. Nel 1968-69 contribuì notevolmente alla vittoria del campionato e negli anni successivi venne sempre confermato dall'Angolana diventandone una bandiera, ma nonostante i sei campionati di serie D disputati con la nostra squadra, è riuscito a giocare solo 68 partite a causa di due gravi infortuni che gli hanno di fatto accorciato la carriera. Il primo infortunio gli è occorso durante la partita della 26ª giornata Angolana-Manduria 1-0 del campionato 1971-72 al 15' del p.t. in cui riporta una frattura del perone, e nel secondo infortunio riporta una grave distorsione al 25' s.t. della partita Angolana-Monopoli 1-2 della 4 giornata che in pratica lo costrinse a restare fuori dal campo per tutta la stagione rientrando in squadra solo nell'utima partita di campionato.
  • Da segnalare una strepitosa partita di Graziani nel campionato 1970-71 nella 16 giornata: Angolana-Venosa 3-0 che viene così definita nell'articolo del Tempo del 11/1/1970 a firma del dott. Sergio Spinelli: " Chi ha diretto a metà campo l'orchestra è stato l'ex Udinese Graziani che con la consueta bravura non solo ha saputo costruire le più pericolose e buone azioni da rete ma è retrocesso in continuazione sino alla linea dei terzini dando man forte alla difesa sempre pronto ad interdire le iniziative - in vero ben poche - dell'avversario e prontamente a ricostruire."

PROFILI: GINO TAGLIOLINI


  • Gino Tagliolini è stato per due campionati, 1971-72 e 1972-73, croce e delizia dei tifosi angolani. Era un giocatore atipico come sono i giocatori di talento. La sua specialità erano gli assist precisi con cui innescava le punte. Non segnava molto ma quando lo faceva era di solito un goal di ottima fattura: da ricordare un goal al Manfredonia nella seconda giornata del 1971-72. Riporto dal Messaggero del 27/9/1971 la descrizione di questo goal rimasto impresso nella memoria dei tifosi più anziani.
  • "Siamo al 28' del primo tempo e l'Angolana dopo aver sfiorato ripetutamente la marcatura, iniziava nuovamente a centrocampo la sua azione di attacco con D'Adda che appoggia sulla destra a Gammelli, il quale in velocità dopo aver superato due avversari si porta a fondo campo, effettua un dosato cross per la testa dello stesso D'Adda che sfiora la sfera e la deposita sui piedi di Tagliolini. L'ex fermano, di sinistro, dal dischetto del rigore, prima giocherella con la sfera ingannando stopper e portiere e poi, di prepotenza insacca. E' la prima rete dell'Angolana in campionato ed è quindi più che giustificato il vivo entusiasmo del numeroso pubblico presente sugli spalti del Comunale."
  • Nel 2007-2008 Gino Tagliolini è tornato all'Angolana in qualità di allenatore a Poggio degli Ulivi e a seguire la sua squadra nelle partite interne.
  • Tagliolini in due campionati, con la nostra squadra, ha giocato complessivamente 54 partite segnando 2 reti.

2009-2010 - 7ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-TRIVENTO 0-3



  • 2009-2010 - 7ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA -TRIVENTO 0-3
  • RENATO CURI ANGOLANA: Rimi 5, Pirozzi 5,5, Traini 5 (30' st D'Orazio sv), Gargiulo 6, Terrenzio 6,5, Cossu 6, Galasso 6, Ganje 6,5 (7' st Forlano 5,5), Aquaro 6, Bordoni 5, Rosetti 5 (7' st De Matteis 6). All. Norscia
  • TRIVENTO: Quintigliano 6, Cianfardini 6,5 (23' st Colella sv), Viglione 6 (1' st Ferrara 6,5), Spagnuolo 6, Leone 6 (30' st Lombardi sv), Voria 6,5, Gallo 5,5, Corradino 6,5, Chiccho 6, Bernardi 7, Guglielmi 6,5.. All. Carannante
  • Arbitro: Pezzuto di Lecce 6.
  • Reti: 23' p.t. Bernardi (rig), 35' s.t. Rimi (autogol), 50' s.t. Chicco.
  • Note: amm. Ganje, Forlano, De Matteis, Viglione, Voria.
  • Angolana, batosta interna (0-3) a opera del Trivento: è crisi acuta
  • TERAMO - Sprofonda l'Angolana, costretta a cedere il passa anche al Trivento sul neutro di Teramo (0-3). Il Trivento trova il vantaggio con Bernardi dal dischetto, poi controlla agevolmente e raddoppia con Bernardi, aiutato nell'occasione dall'ingenuo Rimi, e chiude il match con Chicco allo scadere. Alla fine mister Norscia preferisce non parlare, intanto una telefonata aveva già raggiunto il tecnico avezzanese Ersilio Cerone. Sostituzione in vista? (M. Lupa.)
  • FONTE http://sfoglia.ilmessaggero.it/

1970-71 - "MISTER CI SONO PROBLEMI?". Farnese Masoni: un esonero alquanto particolare!

Il presidente Leonardo Petruzzi nella stagione 1970-71 scelse come allenatore Farnese Masoni, ma lo esonerò dopo appena una giornata di campionato. Masoni era stato un buon giocatore in serie B con Pescara, Cremonese e Livorno, e in serie A con Napoli e Novara. Quando era al Napoli fu vittima di un grave infortunio che gli condizionò la carriera e fu costretto poi a scendere nelle categorie inferiori terminando definitivamente di giocare nel 1959-60 nel Pescara in serie C. Assunta la guida dell'Angolana, nel precampionato non aveva ottenuto risultati lusinghieri e nella prima giornata aveva pareggiato in casa 0-0 con il Termoli. Non furono però i risultati conseguiti sul campo a determinare l'esonero ma un motivo che i giornali dell'epoca non riportarono per il totale riserbo della società a divulgare la notizia alla stampa. Dopo tanti anni sono riuscito a scoprire il vero motivo dell'esonero di Masoni e il motivo mi è parso alquanto singolare e lo riporto come mi è stato raccontato. La squadra era stata portata in ritiro in un motel di Marina di Città S.Angelo per preparare adeguatamente la trasferta di Poggiardo. Masoni controllava rigidamente i suoi giocatori e non tollerava comportamenti contrari alle regole di disciplina che aveva imposto. Una sera nel motel si fermarono diverse "venditrici di biancheria", tutti giovani e disponibili. Per i nerazzurri fu come la manna dal cielo e si dettero all'abbordaggio. Masoni fiutò il "movimento" e a notte inoltrata ispezionò le camere dei suoi giocatori. In pochi erano rimasti ligi ai suoi dettami. Un giocatore di difesa "spintosi decisamente all'attacco" in quella serata, si era portato l'occasionale amichetta in camera e alla vista del trainer che lo aveva "tanato", senza scomporsi più di tanto chiese: "MISTER CI SONO PROBLEMI?". L'indomani l'incazzatissimo Masoni riferì al presidente della quasi totale indisciplina della rosa a sua disposizione richiedendo di allontanare immediatamente ben 12 giocatori. La decisione del presidente Leonardo Petruzzi fu però quella di tenersi i giocatori indisciplinati ed esonerare Masoni, affidando la panchina all'allenatore in seconda Vitaliano Patricelli che porterà la squadra a fine campionato ad occupare un onorevole terzo posto.

2009-2010 - 6ª giornata - CHIETI-RENATO CURI ANGOLANA 3-2



  • 2009-2010 - 6ª giornata - CHIETI-RENATO CURI ANGOLANA 3-2
  • CHIETI: Di Prete, Safon, Ferretti (37' s.t. Basilavecchia), Costa, Gialloreto, Pepe, Savi, Vitone, Rosa (49' s.t. Cardinali), Plostakov (13' s.t. Romano), Scibilia. A disp: D'Ettorre, Di Felice, Esposito, Sabbatini. All. Angelozzi (Vivarini squalificato)
  • RENATO CURI ANGOLANA: Rimi, Pirozzi, Traini, Del Grosso, Becci (28' s.t. Terrenzio), Cossu, Gargiulo, Ganje, Aquaro, Rosetti, De Matteis (16' s.t. Galasso). A disp: Ortolano, D'Orazio, Micaroni, Bordoni, De Cecco. All. Norscia.
  • ARBITRO: Fiore di Barletta (De Pietro - Prenna di Molfetta)
  • RETI: 6' p.t. Savi, 45' p.t. Cossu; 3' s.t. Rosa, 35' s.t. Romano, 36' s.t. Pirozzi.
  • NOTE: spettatori 1.000 circa. Angoli 2-4. Ammoniti: Costa, Pepe, Pirozzi, Del Grosso, Becci, Ganje.
  • Finalmente! Al terzo tentativo il Chieti conquista la prima vittoria stagionale tra le mura amiche. 3-2 il risultato finale nell'ennesimo derby abruzzese di questo inizio di campionato. A capitolare all'Angelini la Renato Curi Angolana, ma quanta sofferenza! Il leit motiv è sempre lo stesso: Chieti che parte fortissimo e passa in vantaggio al 6' con Savi, bravo a ribadire in rete un tiro di Rosa ben servito da Plostakov respinto dal portiere. Chieti che però non riesce a chiudere anzitempo il match al cospetto di una Angolana nervosissima: prima Vitone e poi Scibilia vedono i rispettivi tiri spegnersi di pochi centimetri fuori dallo specchio della porta. E' così che, su calcio piazzato proprio allo scadere della prima frazione di gioco la Renato Curi pareggia: punizione di Traini e incornata di Cossu che infila l'incrocio. Che beffa! Per fortuna la ripresa inizia nel migliore dei modi: al 3' Plostakov fa sponda su Rosa che evita un avversario ed infila l'angolino basso alla sinistra di Rimi: 2-1! L'Angolana non ci sta ed il Chieti cerca il tris per chiudere anzitempo l'incontro. Tris che arriva al minuto 35 con un eurogol di Stefano Romano, capace di realizzare un gol da cineteca: Rimi esce anticipando uno scatenato Savi, la palla arriva sui piedi di Romano che da centrocampo, di prima intenzione, calcia in porta centrandola! Tutti in piedi! Un gol da vedere e rivedere in tv. Peccato che la gioia duri poco: palla al centro, l'Angolana calcia in avanti, Aquaro probabilmente commette fallo su Ferretti (che poi uscirà per infortunio) liberando al tiro Pirozzi che in diagonale batte Di Prete: 3-2! Nel finale l'Angolana tenta l'impresa disperata che però non arriva ed il Chieti dopo cinque minuti di recupero, può finalmente esultare: vittoria!

2008-2009 - 6ª GIORNATA - ELPIDIENSE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1



  • Il pareggio di Pazzi.


  • 2008-2009 - 6ª GIORNATA - ELPIDIENSE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

  • ELPIDIENSE: Armellini, Ceteroni, Marilungo, Biondi, Capparuccia, Bugari, Sperandeo (75’ Cipolloni), Valente (75’ Ramini), De Marco (62’ Catini), Rancieri, Caporaletti. A disp: Simonella, Marini, Martellini, Ulivello. All. Clerici
  • RC ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Zaniratto, Terrenzio, Fuschi (88’ Giandomenico), Bordoni (61’ Farrugia), Puglia, Pazzi, Cacciatore, Galasso (69’ D’Ancona). A disp: Carosa, Sablone, Di Deo, Rachini. All. Vivarini
  • ARBITRO: Giordano di Siena
  • Reti: al 60’ Sperandeo (ELP), 77’ Pazzi (RCA)
  • Note: ammoniti: Ceteroni (ELP), Zaniratto (RCA). Angoli 2-4. Spettatori: 300 circa
  • Elpidiense – Rc Angolana 1-1
  • Un punto per i nerazzurri
  • PORTO SANT’ELPIDIO – Finisce 1-1 tra Renato Curi Angolana e l’Elpidiense. La squadra di mister Clerici ha dimostrato ancora una volta, dopo la superba prova contro il Campobasso di essere una “matricola terribile”. Primo tempo con poche occasioni “vere” da gol da una parte e dall’altra: al 15’ è De Marco che mette in area creando un pallone pericoloso per Sperandeo, ma è bravo Terrenzio (uno dei migliori in campo) a spazzarla fuori. Al 23’ è l’Angolana a farsi avanti con Galasso che con un cross da destra serve Pazzi che di testa mette di poco fuori. Al 38’ occasione importante per Cacciatore che dopo il dai e vai tra Ciofani e Pazzi, servito da quest’ultimo spara fuori. Nella ripresa Sperandeo inventa un eurogol calciato dai 35 metri che lascia di sasso i nerazzurri. La reazione della Curi non si lascia attendere: dentro Farrugia per Bordoni e D’Ancona per Galasso poco più tardi. E al 33’ del secondo tempo è proprio il baby D’Ancona a servire Cacciatore che mette un pallone perfetto sui piedi di Pazzi siglando il pari. Prossimo impegno per la Rc Angolana mercoledì per la seconda fase della Coppa Italia contro il Campobasso (ore 15 – Comunale di Città Sant’Angelo)
  • Pazzi salva la Rc Angolana
  • il Centro — 12 ottobre 2008 pagina 59 sezione: SPORT
  • ELPIDIENSE CASCINARE - RC ANGOLANA: 1 - 1
  • ELPIDIENSE CASCINARE: Armellini, Ceteroni, Marilungo, Biondi, Capparuccia, Bugari, Sperandeo (30’ st Cipolloni), Valente (30’ st Ramini), De Marco (16’ st Catini), Ranciari, Caporaletti. A disp: Simonella, Marini, Martellini, Ulivello. Allenatore: Clerici.
  • RC ANGOLANA: Fanti, Ciofani, Mucciante, Zaniratto, Terrenzio, Fuschi (42’ st Giandomenico), Bordoni (14’ st Farrugia), Puglia, Pazzi, Cacciatore, Galasso (23’ st D’Ancona). A disp: Carosa, Sablone, Di Deo, Rachini. Allenatore: Vivarini.
  • ARBITRO: Giordano di Siena.
  • RETI: nel st, 16’ Sperandeo e 31’ Pazzi.
  • NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Ceteroni e Zaniratto. Angoli 5-2 per la Rc Angolana.
  • PORTO SANT’ELPIDIO. Prezioso pareggio della Rc Angolana in casa della matricola Elpidiense Cascinare, ottenuto in rimonta dopo aver sofferto parecchio contro una squadra aggressiva e gagliarda tra le mura amiche. Fin dall’avvio gli uomini di Vivarini pagano l’intraprendenza dei locali nonostante la prima occasione sia stata di marca nerazzurra: bel cross a tagliare di Cacciatore per Mucciante il quale, libero, mira sul secondo palo, ma è bravo il portiere Armellini ad abbrancare in presa. L’Elpidiense non sta a guardare e all’11’ replica: cross di Ranciari che cerca Sperandeo e Caporaletti, non ci arriva nessuno dei due. Al 25’ altra bella azione dell’Elpidiense Cascinare: bravo l’argentino Ranciari a portarsi a spasso alcuni avversari, ma impreciso nella conclusione. Al 29’ l’Elpidiense Cascinare potrebbe passare in vantaggio: azione impostata da Ceteroni che fa sponda a De Marco, il quale passa a Biondi che, trovatosi davanti a Fanti, manda il cuoio a lato. Nella ripresa sono i padroni di casa ad avere le chance migliori: al 3’ con Sperandeo che si fa anticipare dal portiere nerazzurro e quattro minuti più tardi quando Sperandeo restituisce la cortesia a De Marco, ma Fanti si fa trovare pronto. Al 13’ vantaggio dei marchigiani con Sperandeo, bravo a colpire il pallone di collo pieno con il destro e a indirizzarlo, con una bellissima traiettoria, nel sette alla destra del portiere. Quattro minuti più tardi sono ancora i ragazzi di Clerici a sfiorare la marcatura: passaggio di Catini, subentrato a De Marco, che spara alto. Al 31’ grossa ingenuità difensiva: Cacciatore ha buon gioco e serve il solito Pazzi che scarica un poderoso rasoterra che non lascia scampo all’incolpevole Armellini. Al 43’ ultimo brivido per la retroguardia nerazzurra: bel cross di Capparuccia per Catini il quale, colpendo il pallone di piatto, da posizione tutt’altro che facile sbaglia il gol che avrebbe consegnato all’Elpidiense la vittoria. «Pari tutto sommato giusto, la mia squadra ha tenuto bene il campo creando pressione e cercando di giocare; sono stati bravi i nostri avversari a concederci ben poco spazio», le dichiarazioni del tecnico nerazzurro Vivarini. Filippo Dussart

2009-2010 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–CIVITANOVESE 1–2



  • 2009-2010 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA–CIVITANOVESE 1–2
  • RENATO CURI ANGOLANA (4-4-2): Rimi 5.5; Del Grosso 6, Terrenzio 5, Cossu 6, Traini 5.5; Fideli 5.5, Forlano 5.5 (42’ s.t. Galasso), Ganje 6, Rosetti 5.5; Aquaro 6, Crispino s.v. (23’ p.t. De Matteis 6.5). A disposizione: Ortolano, Pomposo, Micaroni, Gargiulo, Pirozzi Allenatore: Gianfranco Norscia.
  • CIVITANOVESE (4-3-3): Simonella 6; Albanesi 6, Pennacchietti 6, Mignini 6, Gentile 6; Marcanti 6 (10’ s.t. Pandolfi 6), Diamanti L. 7, Natalini 6 (15’ s.t. Belkaid 6); Buonaventura 7 (41’ s.t. Cucco sv), Fuakuputu 6.5, Leopardi 6.5. A disposizione: Spinelli, Angeletti, Malavolta, Pandolfi. Allenatore: Osvaldo Iaconi.
  • Arbitro: Mangino di Tivoli 6 (Maggiore di Albano Laziale e Bernabei di Tivoli).
  • Reti: 6’ p.t. Fuakuputu (Civitanovese), 45’ p.t. De Matteis (Angolana); 22’ s.t. Buonaventura (Civitanovese).
  • Ammoniti: Fideli (Angolana); Leopardi, Fuakuputu, Natalini, Belkaid (Civitanovese).
  • Note: circa cinquecento spettatori (larga rappresentanza ospite); recupero: 2’ p.t., 4’ s.t.; angoli: 8 a 5 per la Civitanovese.
  • LA RC ANGOLANA CADE CON LA CIVITANOVESE (1-2) Sul sintetico di Teramo, i marchigiani la spuntano di misura, grazie ai gol di Fuakuputu e Buonaventura. Momentaneo pareggio di De Matteis.
  • TERAMO - Il trittico terribile inizia nel peggiore dei modi. Sul sintetico del ‘Nuovo Comunale’ di Teramo, l’Angolana s’inchina davanti alla Civitanovese. Al termine di una gara non indimenticabile, la spuntano di misura i marchigiani (2-1). Che, seguiti in terra abruzzese da un folto e rumoroso drappello di tifosi, si rialzano da un momento poco felice, segnato da due sconfitte consecutive. Continua, invece, il periodo-no della squadra di Norscia: dopo il pareggio di Morro d’Oro, arriva una sconfitta che contribuisce a rendere la classifica amara.Ci sarà tempo e modo per rifarsi ma, allo stesso tempo, sarà necessario scendere in campo con uno spirito più battagliero. Non a caso, la Civitanovese è riuscita a sbloccare la gara proprio in avvio, sfruttando un approccio tutt’altro che eccellente degli abruzzesi. E ha continuato a spingere, sfiorando il raddoppio a più riprese. Sul finire di frazione, il neo entrato De Matteis ha rimesso le cose apposto. Ma, nella ripresa, la maggiore spinta della squadra di Osvaldo Iaconi è stata premiata con il rigore vincente di Buonaventura. Risultato giusto. Sarà una settimana di riflessione per i nerazzurri. La partita. In avvio, Norscia può sorridere: Aquaro stringe i denti e ce la fa. Nonostante la botta al polpaccio rimediata in settimana, gioca lì davanti al fianco di Crispino. Per il resto, l’undici impiegato dal tecnico angolano è lo stesso sceso in campo sette giorni fa, eccezion fatta per il portiere. Perché tra i pali, dopo un turno di squalifica, torna Rimi. Nel pacchetto arretrato giusto mix tra gioventù ed esperienza: il tandem centrale è composto da Cossu e Terrenzio, mentre sugli out agiscono Del Grosso e Traini. In mediana, confermati i due centrali Forlano e Ganje e gli esterni Rosetti e Fideli. Ci pensa Fuakuputu, dopo soli sei giri di lancette, a far esultare i tifosi civitanovesi sbarcati in terra teramana. La punta congolese capitalizza come meglio non potrebbe il preciso corner di Natalini: salta più in alto di tutti e mette all’angolino alla destra di Rimi. Ancora un po’ di pazienza e Fuakuputu sfiora il secondo gol. Ma, raccolto il puntuale invito di Leopardi, la punta di Iaconi manda sopra la traversa.Ci prova pure Buonaventura, dopo un duetto con l’immancabile numero nove rossoblu: tiro centrale, l’estremo angolano può bloccare a terra. Nonostante il vantaggio, i marchigiani non si tirano indietro. Perché Iaconi continua a puntare su un super-offensivo 4-3-3: Fuakuputu parte in posizione centrale, Buonaventura e Leopardi mettono in crisi la difesa abruzzese. L’Angolana sembra non dare segni di vita, la Civitanovese continua a rendersi pericolosa. Buonaventura, addirittura, si mangia la rete del raddoppio, non trovando il tempo sul traversone di Leopardi. Pure la Dea Bendata volta le spalle agli angolani. Perché al 23’, dopo uno scontro di gioco, Crispino è costretto ad uscire. Al suo posto, Norscia inserisce il giovane De Matteis. E l’iniziale 4-4-2 si trasforma in un più coraggioso 4-3-3: il neo entrato si piazza alla destra di Aquaro, mentre Rosetti avanza sulla corsia di sinistra. Ma è un centrocampista a sfiorare il gol del pareggio: la spizzata di Ganje, su un corner partito dai piedi di Traini, sfiora il palo alla sinistra di Simonella. Pian piano la formazione del patron De Cecco cresce e, dopo aver rischiato di capitolare per la seconda volta, sul finale di frazione raggiunge l’uno a uno. De Matteis controlla, elude l’intervento dei difensori marchigiani e mette dentro. Se in avvio di primo tempo era stata la Civitanovese a dominare, nei primi scampoli di ripresa è l’Angolana a rendersi pericoloso. Soprattutto con Cossu, pericoloso su calcio piazzato (Simonella mette in angolo). I marchigiani, però, non cedono. Stringono i denti e ripartono. E, alla fine, la tattica attuata da mister Iaconi dà i suoi frutti: Terrenzio atterra in area Buonaventura, è rigore. Dagli undici metri, lo stesso attaccante marchigiano spiazza Rimi. E’ un colpo letale per i pescaresi. I quali tentano di rialzarsi, facendo leve sulle capacità offensive di Aquaro e De Matteis. Però, la Civitanovese non rischia praticamente nulla, eccezion fatta per un pericoloso calcio piazzato di Ganje. E ora le attenzioni della Norscia-band si spostano sul derby di Chieti: il secondo atto del trittico terribile…
  • Anche la "cabala" favorevole s'interrompe. La Civitanovese non aveva mai vinto in casa dell'Angolana.Aveva racimolato due sconfitte in altrettante gare. Norscia negli anticipi al sabato aveva sempre vinto. La Civitanovese veniva da 2 sconfitte consecutive e mancava di tre pedine nello scacchiere titolare. I presenti a Teramo hanno riferito che nei primi 20 minuti ha giocato meglio la Civitanovese che conduceva con merito per un goal realizzato sugli sviluppi di un corner con dormita di alcuni nerazzurri. Poi è uscito Crispino per infortunio al suo posto De Matteis. Poi gli ospiti hanno cercato di gestire la partita e i nerazzurri sono cresciuti arrivando a pareggiare con merito allo scadere. Nella seconda frazione gli ospiti hanno trovato un calcio di rigore e si sono riportati in vantaggio. Poi hanno controllato la partita senza rischiare nulla. I presenti hanno dichiarato che l'Angolana abbia difeso l'1-2 per l'atteggiamento avuto nella seconda frazione. Non sono mancate le solite critiche rivolte al mister. Domenica prossima derby all'Angelini di Chieti contro il Chieti dei tanti ex col dente avvelenato.